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Arte al movimento centrale, luci e colori d’artista a Siracusa

arte al movimento ok - Cmyk

La bellezza non è così difficile da incrociare, è un pensiero di sottofondo durante le ore che passo in luoghi come il bike cafè movimentocentrale che sorge in una piazzetta di Ortigia, l’Isola con la I maiuscola di Siracusa.

movimentocentralelogo

movimentocentrale è un luogo fisico e dell’anima dove la serenità diventa un concetto dinamico diversamente dall’aspetto statico e noioso che spesso la mette in contrasto con il concetto di divertimento.

 

È grazie al locale di Chiara e Alfonso che ho incrociato i promotori degli eventi di Arte al Movimento, Salvatore Mauro e Claudio Cavallaro, un vivido sabato mattina, fra i tavolini e le biciclette in attesa paziente di essere noleggiate.

 

Arte al Movimento nasce con intenti molteplici e stimolanti per gli occhi e l’intelletto, laddove, già nel titolo e nel logo, l’Arte sarà elevata all’ennesima potenza del Movimento e produrrà opere e installazioni ispirate al concetto di “cicloide”.
Vedete come il bike cafè sia stato una piacevole fonte di ispirazione anche per il manifesto del laboratorio creativo, scritto da Emanuele Di Quattro, che vi invito a scoprire andando sulla fanpage Facebook e visitando la mostra.

 

Già i nomi del locale e del laboratorio creativo dedicato all’arte e al design riecheggiano il motivo alla base del connubio fra gli artisti e il luogo d’elezione che li ospiterà per tutti e quattro gli eventi progettati a partire dal 22 dicembre 2015 alle 19.00.

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Il cicloide è la curva descritta da un punto di una circonferenza che ruota procedendo lungo una retta; il movimento centrale è l’insieme di parti atte alla rotazione del perno centrale collegato ai pedali, un sistema libero di ruotare intorno al suo asse longitudinale.

 

Linee curve, cicli, rotazioni. Si potrebbe pensare a qualcosa che si conclude in se stesso e, invece, cicloide e movimento centrale sono esattamente forma e sostanza della vita che evolve dinamica e mutevole e dell’Arte che la interpreta.

 

A partire da martedì 22 dicembre 2015 ore 19.00 presso movimentocentrale, via dei Mergulensi n°33 a Siracusa per l’inaugurazione del primo evento: #1 Art in a box in cui le opere saranno installate all’interno della scenografia dinamica del locale, progettata per l’auto- costruzione dallo studio External Reference Architects di Carmelo Zappulla e Nacho Toribio.

 

I prossimi eventi si svolgeranno nel 2016 e saranno:
#2 Video in a frame
#3 Bycicle wheels
#4 Music to taste.

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Questi gli artisti presenti rigorosamente in ordine alfabetico, (le brevi descrizioni vogliono essere suggestioni e non riduzioni):
Bertrand, pittura – silenzio colore soggettività
Bombaci, pittura – la pittura su tutto
Cavallaro, oggetti ed elementi organici – trascendenza, pigmenti, luce wood
Di Quattro, design – struttura funzionamento modelli dinamici
Di Rocco, materiali di recupero e non solo – eclettico nell’uso dei linguaggi
Falco, fotografia e assemblaggio – quotidianità sensualità ricerca
Gallieco, Giovanni
Gaudioso, fotografia – luce archetipi chimica
Greco, assemblaggio di materiali – ricerca rinnovamento sperimentazione
Mauro, installazioni composite di neon, acqua, suoni, fotografie – sinestesia polisensoriale interattivo
Milano Carè, pittura, fotografia – evoluzione dell’io autoritratto e vortice di specchi
Mortellaro, pittura – territori immaginario collettivo punto di origine
Rizza, pittura e diversi materiali – spazio contemporaneità essere donna
Scenapparente, officina aperta in cui si incrociano differenti linguaggi artistici – territorio design oggetti scenografici
Taranto, Aldo

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Tutte le immagini sono di esclusiva proprietà degli artisti nominati e appaiono nell’articolo ai fini del racconto degli eventi in programma.

 

 

 


102 chili sull’anima, una recensione

C’è un tempo e un luogo per le antiche storie che narrano di draghi, demoni e streghe da affrontare, c’è un tempo e un luogo anche per il più grande antagonista che abbiamo: la nostra anima nera. C’è un tempo e un luogo che sono un Per Sempre e In Ogni Dove, per ascoltarle queste storie, per trarne esperienza, motivazioni e gioia.

La narrazione di un frammento della storia personale di Francesca Sanzo inizia quasi come una fiaba d’altri tempi: “Durante l’estate del 2013…”. Che riecheggia il caro vecchio C’era una volta, ma in un tempo ben definito, che ci aiuta nella percezione della realtà della storia. L’inizio di un mutamento sempre in divenire (perché a percorsi di evoluzione interiore ed esteriore non si può porre un termine) che continuerà a srotolarsi davanti agli occhi di ogni lettore che vorrà conoscerne i particolari, i modi e i tempi.

Sì, si parla di un dimagrimento, ma non è tutto qui e non sarebbe più semplice se fosse così: nelle antiche storie c’è un protagonista, un accadimento che spinge l’eroe in luoghi sconosciuti, una serie di ostacoli da superare che rendono l’eroe (e l’eroina, ovvio) di volta in volta più forte e lucido, un antagonista dai poteri mortali, un inevitabile obbiettivo da raggiungere che al termine della storia si rivela “altro da sé”.

Questo è ciò che accade in #102chili. E’ la prima volta che una donna vi narra del suo mutamento a quarant’anni? Questa è una storia per tutte le età e per ognuno di noi che vuole smettere di sentirsi solo fra le onde dei cambiamenti, che siano cercati oppure no. Francesca si rende conto che deve abbandonare il suo status di individuo in sovrappeso, l’ultimo segnale potrebbe essere un’osservazione sincera di sua figlia.  Ma quello che impariamo è che possiamo sempre darci una possibilità e che il coraggio si prende a piccoli passi che col tempo diventano grandi falcate e corse, corse veloci nel vento. Anche se sembra impossibile.

Abbiamo sempre trovato i modi per raccontarci la vita. E le antiche storie hanno rinnovato i linguaggi: grazie a un modo narrativo positivo, costruito pazientemente e con costanza attraverso il blog Panzallaria, Francesca Sanzo è arrivata donarci “102 chili sull’anima”. E’ scesa nel suo personale bosco oscuro, nel mare profondo che potrebbe risucchiare, ha aperto l’armadio degli spettri e ne è uscita trasfigurata.

“Mi auguro che queste pagine possano essere lette da persone che non solo desiderano cambiare il loro rapporto con il cibo, ma che più in generale sentono che il cambiamento è l’unico modo per andare avanti, per vivere bene e per vivere a lungo, nella lunghezza che è data a ogni vita.” E per avere sempre una buona storia da raccontare.

Francesca Sanzo “102 chili sull’anima” Giraldi Editore – anche in formato e-book nelle librerie e su Amazon
blog Panzallaria e sito professionale (Francesca è una digital coach, fa workshop e consulenza sulla comunicazione digitale)
Non ho l’autografo sul libro, ma ho la mia intervista recente. 😉

Francesca Sanzo

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